L'Ufficio per la scuola popolare e lo sport (USPS) ha valutato le scuole gestite dall'Ufficio della migrazione e del diritto civile (UMDC) all'interno di alloggi collettivi in maniera analoga a quanto accade per le scuole dell'obbligo pubbliche. Dal rapporto emergono in particolare un ottimo ambiente scolastico e un'atmosfera di apprendimento molto positiva. La collaborazione tra gli insegnanti, la direzione scolastica e l'USPS è stata ulteriormente intensificata.
Il Cantone dei Grigioni offre in scuole all'interno di alloggi collettivi un'istruzione scolastica a bambini che si trovano in una procedura d'asilo o sono stati ammessi in via provvisoria, fino al momento in cui sono in grado di accedere autonomamente a una scuola pubblica e di cavarsela anche in questo contesto. Come nelle scuole dell'obbligo pubbliche, la vigilanza viene assunta dall'ispettorato scolastico del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente (DECA). Con la valutazione vengono verificate l'attuazione della strategia scolastica, la qualità dell'insegnamento e l'ambiente nella scuola. Sono stati interrogati allievi, detentori dell'autorità parentale, insegnanti, insegnanti delle scuole di destinazione e direzioni delle scuole dell'obbligo pubbliche, nonché i responsabili dell'UMDC.
Elevato grado di soddisfazione degli insegnanti
Dal rapporto di valutazione spicca in particolare l'elevata soddisfazione e motivazione degli insegnanti. Nonostante le difficoltà legate a un'istruzione all'interno di alloggi collettivi, quindi in un ambiente di apprendimento straordinario, le scuole sono gestite bene. I detentori dell'autorità parentale ritengono di essere presi sul serio e i bambini si trovano bene. «Le scuole in alloggi collettivi non devono temere il confronto con le scuole nei comuni. Ciò è merito in particolare degli insegnanti e della direzione», afferma il Presidente del Governo Peter Peyer. La conferma giunge anche da riscontri di scuole regolari che accolgono bambini provenienti da scuole all'interno di alloggi collettivi. Negli ultimi 20 anni sono stati compiuti dei progressi evidenti.
Sfide affrontate attivamente
Il passaggio dalla scuola in alloggi collettivi alla scuola dell'obbligo pubblica non è opportuno per tutti i bambini nello stesso momento. La direzione scolastica discute perciò regolarmente tale questione insieme ai docenti e all'ispettorato scolastico in cosiddette sedute trimestrali. Questo processo permette di valutare individualmente per ogni bambino se disponga di risorse sufficienti dal punto di vista scolastico per affrontare la scuola pubblica. In questo modo è ad esempio possibile concordare un periodo di prova nella classe regolare. Al momento vengono valutate ulteriori possibilità di ottimizzazione nei settori aiuto nei compiti a casa, formazioni transitorie nonché sostegno durante gli orari marginali e le ore buche.
Necessaria la solidarietà dei Comuni
Il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità ringrazia tutti coloro che collaborano per il grande impegno a favore dei bambini. Al contempo fa appello ai comuni affinché mostrino un approccio aperto nei confronti dell'accoglienza di bambini nelle scuole dell'obbligo quando essi dispongono dei requisiti necessari. Il DECA versa tra l'altro degli indennizzi generosi per l'insegnamento a bambini alloglotti.
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Persona di riferimento:
Presidente del Governo Peter Peyer, direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, tel. +41 81 257 25 01 (raggiungibile tra le ore 13:00 e le ore 14:00), e‑mail Peter.Peyer@djsg.gr.ch
Organo competente: Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità