Lunedì sono entrate in vigore sull’autostrada del San Bernardino le
nuove misure per
accrescere la sicurezza degli utenti della strada e per garantire una
maggiore fluidità del
traffico. Sulla tratta della A13 tra Reichenau e Mesocco è ora in vigore
un divieto di sorpasso
per gli automezzi pesanti, che oltretutto sono tenuti a rispettare una
distanza di almeno 150
metri. Le nuove misure sono state accolte positivamente e saranno
oggetto di attento studio.
Al momento si registra un aumento del traffico pesante che
quotidianamente attraversa le alpi
usufruendo della autostrada del San Bernardino. Nelle ultime settimane,
a seguito della
chiusura del tunnel del San Gottardo, si è passati dai circa 500-600
automezzi pesanti al giorno
a 3’000-3'500 autotreni che quotidianamente percorrono la strada del San
Bernardino.
Per la prima volta in Svizzera è stata prescritta la distanza minima
di marcia per automezzi pesanti.
Il decreto che stabilisce in 150 metri la distanza minima da rispettare
è stato emanato lo scorso 5
novembre e rimane in vigore fino a nuovo avviso. La polizia cantonale è
consapevole delle difficoltà che
l’attendono nel far rispettare la nuova normativa. Tuttavia la sicurezza
di tutti gli utenti della strada e la
salute della popolazione lungo l’asse del San Bernardino hanno imposto
l’adozione di ulteriori misure di
sicurezza. Una canalizzazione rigida e sotto stretto controllo del
traffico merci in transito si impone. 70
gli agenti della polizia cantonale, coadiuvati da personale della
Securitas, assicurano il regolare servizio
di pattuglia sull’asse del San Bernardino. Tra i compiti principali
delle forze di polizia, si ricordano
l’assicurare la fluidità del traffico ed il controllo degli automezzi in
transito. Durante degli ultimi giorni, i
dipendenti dell’Ufficio tecnico cantonale hanno provveduto alla posa
della nuova segnaletica, per un
totale di circa 100 segnali indicatori, tra cui pure quelli indicanti i
possibili ingorghi e le aeree di attesa.
Controlli con autoveicoli dotati di videocamera e voli di
ricognizione in elicottero
Lungo gli 80 chilometri della A 13 tra Reichenau e Mesocco le
pattuglie della polizia stradale sono
coadiuvate nel loro compito di sorveglianza e di controllo da un
elicottero con a bordo specialisti della
polizia stradale ed agenti appositamente addestrati nel dirigere il
traffico dall’aria. Questi specialisti
comunicano alle pattuglie in servizio le eventuali infrazioni commesse
dagli autisti. A loro volta gli agenti
sulla strada si prendono carico di fermare e controllare i veicoli e gli
autisti indicati dall’equipaggio
dell’elicottero. In caso di denuncia gli autisti stranieri non
domiciliati in Svizzera devono corrispondere
un importo di fr. 2’000 a titolo di garanzia e di deposito per la multa
e le spese giudiziarie. Il giudizio
definitivo nel merito spetta al giudice competente per foro. Oltre ai
controlli con un elicottero sono in
servizio vetture civetta dotate di videocamera. Esse sono in grado di
documentare manovre di sorpasso
pericolose e le altre infrazioni ai disposti della legge sulla
circolazione stradale. Si è così in grado di
provare sul posto l’infrazione commessa e di denunciare i conducenti
responsabili. Le videoregistrazioni
vengono allegate agli atti in quanto mezzi probatori e messi a
disposizione dell’autorità giudicante.
Altre misure allo studio
A titolo di prova sono state installate tra Reichenau e Mesocco
delle postazioni di controllo, che
permettono osservare il traffico pesante su una distanza di almeno 500
metri. A Mesocco, Pian San
Giacomo, Andeer e Thusis sono stati posati dei segnali di distanza da
zero, 50, 100 a 150 metri che
consentono di controllare più efficacemente il rispetto, da parte degli
automezzi pesanti, della distanza
minima prescritta di 150 metri. Altra misura adottata è stata la posa
sul ripiano del lunotto delle vetture
di pattuglia di una scritta luminosa ?150 Meter?, che ricorda gli
autisti sulla distanza minima
prescritta. Gli utenti della strada e la polizia sono chiamati nei
prossimi giorni a raccogliere dati sul nuovo
dispositivo di sicurezza. Naturalmente queste rilevazioni confluiranno
nella valutazione in vista di ulteriori
misure di sicurezza. Migliorie sono sempre possibili, soprattutto con
particolare riguardo alla sicurezza
nelle gallerie e sull’asse autostradale. Gli ulteriori sviluppi in
questo senso vengono esaminati in stretta
collaborazione con l’Ufficio federale delle strade (USTRA) e con gli
specialisti in materia. La nostra
società deve comunque tener presente che non è tuttavia possibile
escludere ogni possibilità di rischio e
garantire una sicurezza al 100 % sulle nostre strade e conseguentemente
accettare che gli incidenti
stradali fanno e faranno sempre parte della realtà quotidiana. Ciò
significa pure un impegno concreto per
tutti gli utenti della strada, esortati a collaborare con la polizia
nella messa in atto di questo pacchetto di
misure di sicurezza. Ogni singolo automobilista può comunque fornire il
suo prezioso contributo
adeguando il suo stile di giuda alle effettive condizioni della strada e
mantenendo una giuda prudente e
rispettosa degli atri utenti. I pullman e le autopostali delle PTT non
sottostanno al divieto di sorpasso per
automezzi pesanti in vigore tra Thusis e Mesocco. Per i ben noti motivi
la A13 del San Bernardino non è
idonea a smaltire tutto il traffico pesante in transito che in
condizioni normali transiterebbe sull’autostrada
del Gottardo.
Quelle: Kantonspolizei Graubünden