Due quindicenni che mercoledì mattina si accingevano ad attraversare
il fiume Moesa all’altezza di
Cama che sono state sorprese dal repentino innalzamento del fiume sono
riuscite a rifugiarsi su due
massi sporgenti dall’acqua e a chiedere soccorso. Le stesse sono state
liberate dalla loro scomoda
posizione dagli agenti della polizia cantonale grigionese.
Le due giovani della regione non avevano considerato il quotidiano
innalzamento del fiume dovuto
all’apertura delle chiuse delle Officine Idroelettriche di Mesolcina.
Giunte a metà del letto del fiume il
livello dell’acqua si alzava repentinamente costringendole a cercare
riparo su dei grossi massi sporgenti.
Dopo aver atteso una quarantina di minuti invano che la portata del
fiume e i flutti diminuissero con il
loro cellulare hanno chiesto aiuto alla vicina centrale idroelettrica.
Gli addetti della centrale hanno
prontamente avvisato la Polizia cantonale la quale é subito intervenuta
sul luogo.
Le due malcapitate, nonostante le impetuose forze della corrente,
sono state raggiunte da un agente
della polizia il quale le ha caricate ad una ad una sulle spalle e dai
massi ove si erano rifugiate le ha
trasbordate fino alla riva e quindi in salvo.
Le protagoniste di questa spiacevole avventura a parte un grosso
spavento non hanno riportato
ferite.
Quelle: Polizia cantonale dei Grigioni