L'attuazione degli Accordi UE di Schengen e Dublino, il 12. dicembre
2008, comporterà alcune conseguenze per la popolazione locale.
L'obiettivo di questi Accordi con l'Unione Europea è in primo luogo la
soppressione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere
interne per completare la libera circolazione delle persone. Ciò non
deve però portare a un peggioramento della sicurezza interna, e pertanto
è stato deciso un pacchetto di misure atte a garantirla, o addirittura a
rafforzarla.
L'aerodromo di Samedan diventa un confine esterno dell'area
di Schengen
Di queste misure fa parte, ad esempio, il rafforzamento dei
controlli alla frontiera esterna di Schengen. Dopo l'attuazione degli
Accordi, anche i Grigioni avranno un confine esterno di Schengen:
l'aerodromo di Samedan, nel quale atterrano anche velivoli provenienti
da Stati che non fanno parte dell'Area di Schengen. Il Cantone dei
Grigioni ha affidato i relativi controlli al Corpo delle guardie di
confine (Cgcf).
Accesso diretto al sistema d'informazione Schengen.
Con l'introduzione del Sistema d'informazione Schengen (SIS), la
Polizia cantonale dei Grigioni e il Corpo delle guardie di confine
avranno accesso diretto a tutti i dati investigativi degli Stati membri
degli Accordi. Questo facilita notevolmente la collaborazione
internazionale.
Collaborazione rafforzata fra Polizia cantonale e Corpo delle
guardie di confine
In un accordo amministrativo fra la Polizia cantonale dei Grigioni e
il Cgcf, in sostituzione dei controlli sistematici delle persone ai
valichi di frontiera sono state decise misure volte a mantenere il
livello di sicurezza attuale. La fascia di confine del Cgcf è stata
ampliata oltre l'asse dei passi dello Julier, dell'Albula e del Flüela
fino a Thusis, Klosters e Bergün. In questa fascia, il Corpo delle
guardie di confine è autorizzato a svolgere determinati compiti di
polizia. Così, ad esempio, le guardie di confine possono effettuare
controlli delle persone e del traffico e punire autonomamente semplici
contravvenzioni. Violazioni gravi continuano ad essere gestite dalla
Polizia cantonale. Si intendono intensificare, nella fascia di confine
ampliata, anche i controlli di pattuglie miste con collaboratori della
Polizia cantonale e del Corpo delle guardie di confine, nonché azioni di
controllo comuni come quelle che vengono svolte già ora.
Principato del Liechtenstein
Il Principato del Liechtenstein non fa ha ancora parte dell'Area di
Schengen, e pertanto, dal punto di vista legale, il confine con il
Principato è una frontiera esterna di Schengen. Le Polizie cantonali di
San Gallo e dei Grigioni coadiuvano il Cgcf nei controlli di polizia di
confine alla frontiera con il Liechtenstein.
Le dogane restano presidiate / I controlli doganali vengono
mantenuti
Poiché la Svizzera non è membro dell'unione doganale UE, il Corpo
delle guardie di confine continuerà a effettuare controlli doganali. Le
dogane saranno presidiate anche in futuro dalle guardie di confine. Un
controllo doganale è più di un semplice controllo delle merci: si tratta
dell'assunzione di compiti di polizia doganale per la lotta al
contrabbando (infrazioni nel settore doganale e dell'imposta sul valore
aggiunto, degli stupefacenti, delle armi e del materiale bellico, del
materiale radioattivo, della protezione delle specie e dei marchi, dei
beni culturali, ecc), della ricerca di veicoli e di oggetti (inclusi
documenti rubati o falsificati), nonché di compiti di polizia economica,
fiscale, del commercio, dell'industria e sanitaria. Questi ambiti non
sono toccati da Schengen. Le basi legali restano invariate e l'attività
di controllo rimane la medesima. In ogni momento del controllo doganale
(ma non sistematicamente) la guardia di confine è autorizzata a
richiedere un documento d'identità per ricavarne informazioni necessarie
al controllo doganale, per la sicurezza personale o sulla base
dell'insorgenza di un sospetto di polizia. All'occorrenza, entro questi
limiti, possono venire interrogati tutti i sistemi d'informazione di
polizia e di polizia degli stranieri. I controlli doganali possono
venire effettuati in tutta la Svizzera (anche all'interno del Paese),
anche con Schengen. Possono venire associati a un controllo delle
persone mirato in un locale retrostante.
In tutto il Cantone, il Cgcf rimane pertanto autorizzato ad eseguire
controlli di polizia e di polizia di confine.
Quelle: Kantonspolizei Graubünden und Grenzwachtkorps III