La Commissione del Gran Consiglio raccomanda di respingere l'iniziativa popolare cantonale "Meno imposte per l'artigianato"
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La Commissione per l'economia e le tasse ha sottoposto a esame preliminare il messaggio del Governo relativo all'iniziativa popolare cantonale "Meno imposte per l'artigianato". Essa sostiene le proposte del Governo e quindi la bocciatura dell'iniziativa. La Commissione rinuncia pure a un controprogetto. L'affare verrà discusso in Gran Consiglio nella sessione di ottobre 2013.
L'iniziativa popolare cantonale "Meno imposte per l'artigianato" chiede che le persone giuridiche non debbano più versare l'imposta di culto. Nel suo messaggio, il Governo chiede di respingere l'iniziativa. La Commissione per l'economia e le tasse condivide all'unanimità questa opinione. La Commissione preparatoria ritiene solo marginali gli sgravi della grande maggioranza delle persone giuridiche, ai quali si contrappongono considerevoli perdite finanziarie per le Chiese riconosciute dallo Stato. Un'abolizione dell'imposta di culto provocherebbe per la Chiesa riformata una riduzione delle entrate pari a un terzo e per la Chiesa cattolica pari addirittura a oltre il 90 per cento. In questo modo non si potrebbe più finanziare gran parte di quanto le Chiese offrono al di fuori del culto. Si tratta di offerte e prestazioni fornite dalle due Chiese alla popolazione grigionese in ambito sociale, caritativo e culturale. Secondo la Commissione, queste prestazioni prevalgono sull'interesse all'abolizione dell'imposta di culto di cui, tra l'altro, non beneficerebbe l'intero artigianato come suggerisce il titolo dell'iniziativa, bensì solo le persone giuridiche (SA, Sagl, ecc.). La maggioranza degli artigiani è costituita da persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente nella forma di un'impresa individuale o di un'impresa di persone, non interessate dall'iniziativa. In questo contesto, la Commissione critica anche il fatto che il titolo scelto dagli iniziativisti e il testo dell'iniziativa non sono chiari come dovrebbero. Tuttavia, a seguito dello stadio già avanzato della procedura e seguendo il principio "In caso di dubbio è meglio favorire l'iniziativa", la Commissione ha rinunciato a sottoporre al Gran Consiglio una richiesta di annullamento dell'iniziativa. Essa è tuttavia dell'opinione che in futuro vadano pretese iniziative più chiare e inequivocabili per quanto riguarda titolo e contenuto.
La Commissione è inoltre convinta del fatto che si debba rinunciare a un controprogetto. Rispetto al sistema attuale, delle alternative come una tassa di mandato, imposte a destinazione vincolata o accordi di prestazione comporterebbero svantaggi sostanziali, sarebbero molto onerose e non sarebbero nemmeno realizzabili entro il termine stabilito per il trattamento di un'iniziativa.
Il Gran Consiglio tratterà l'iniziativa nella sessione di ottobre 2013.
Persona di riferimento:
Vicepresidente della Commissione Peter Engler, tel. 079 468 18 52
Organo: Commissione per l'economia e le tasse
Fonte: it Commissione per l'economia e le tasse
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