Il Governo prende posizione in merito alla politica climatica della Svizzera dopo il 2020, emana una regolamentazione sostitutiva concernente la riscossione delle tasse sulle acque di scarico per la città di Coira e approva le revisioni delle pianificazioni locali dei Comuni di Tamins e Bregaglia.
Presa di posizione in merito alla politica climatica della Svizzera dopo il 2020
Il Governo prende posizione in merito alla politica climatica della Svizzera dopo il 2020. Nel contesto della presente procedura di consultazione vengono presentati tre progetti strettamente legati tra loro sotto il profilo tematico: l'Accordo di Parigi sul clima, l'accordo bilaterale con l'UE sul collegamento dei sistemi per lo scambio di quote di emissioni e la revisione totale della legge sul CO₂ per il periodo successivo al 2020.
Il Governo grigionese si esprime a favore della ratifica dell'Accordo di Parigi da parte della Svizzera. Affinché la Svizzera possa collaborare in modo determinante durante la fase di elaborazione dell'Accordo, l'obiettivo consiste in una ratifica in tempi rapidi.
Il Governo è sostanzialmente a favore del collegamento dei sistemi per lo scambio di quote di emissioni della Svizzera e dell'UE. A tal proposito bisogna tuttavia procedere ad adeguamenti per quanto concerne l'osservanza degli obiettivi di riduzione nazionali, l'assegnazione dei diritti di emissione a titolo gratuito, il coinvolgimento del traffico aereo e le centrali termiche a combustibili fossili.
Per quanto riguarda la legge sul CO₂, il Governo approva l'obiettivo che la Svizzera si è posta, ossia la riduzione del 50 per cento entro il 2030 rispetto al 1990. Tuttavia bisogna rinunciare a una prescrizione relativa all'aliquota di compensazione svizzera e all'estero. Il Governo approva la limitazione del Programma Edifici, tuttavia è contrario a un divieto di impianti di riscaldamento a base di agenti energetici fossili. Quale alternativa vanno creati incentivi tramite il diritto fiscale. Per diminuire l'onere unilaterale nel settore degli edifici, i requisiti finora moderati posti al traffico devono essere aumentati sensibilmente e devono essere richieste ulteriori misure a livello legislativo. Inoltre, nella legge sul CO₂ va tenuto conto delle misure di riduzione centrali in ambito agricolo.
Presa di posizione del Governo grigionese
Regolamentazione sostitutiva concernente la riscossione delle tasse sulle acque di scarico per la città di Coira
Il Governo emana una regolamentazione sostituitiva concernente la riscossione delle tasse sulle acque di scarico a copertura dei costi e conformi al principio di causalità. Essa entrerà in vigore il 1° gennaio 2017 e prevede di aumentare la tassa sulla quantità di 60 centesimi raggiungendo 1,35 franchi per metro cubo di consumo d'acqua.
Spetta al Comune riscuotere contributi e tasse atti a coprire i costi e conformi al principio di causalità per la costruzione, l'esercizio, la manutenzione, il risanamento e la sostituzione di impianti pubblici di evacuazione e di depurazione. La tassa sulla quantità riscossa dalla città di Coira da anni non è né sufficiente per coprire i costi né conforme al principio di causalità. Le spese per gli impianti per le acque di scarico devono di conseguenza essere sostenute in parte tramite mezzi fiscali generali. In particolare, attualmente le spese per la manutenzione e l'ampliamento della rete di canalizzazione della città vengono in ampia parte coperte da mezzi fiscali. Di conseguenza, le disposizioni comunali della città di Coira concernenti il finanziamento degli impianti per le acque di scarico non corrispondono al diritto sovraordinato. Negli scorsi anni il Municipio di Coira ha più volte avviato senza successo dei provvedimenti per introdurre basi legislative migliori per la riscossione di tasse sulle acque di scarico conformi alla legge e per aumentare tali tasse. Se un comune non è in grado di riscuotere tasse sulle acque di scarico conformi al diritto federale, il Governo è tenuto a intervenire. Ciò significa che il Governo, al posto della città di Coira, emanerà un regolamento relativo alle tasse conforme alla legge.
Il Governo è contrario alla legge sulle imprese artigianali del Cantone del Ticino
Il Governo grigionese invita il Governo ticinese a sostituire la legge sulle imprese artigianali (LIA) con una normativa che sia conciliabile con l'approccio economico liberale del nostro Paese. La LIA richiede l'adempimento di diversi requisiti, il quale deve essere dimostrato mediante presentazione di vari documenti quali ad esempio l'estratto del registro di commercio, l'estratto del casellario giudiziale del titolare dell'azienda e del direttore, estratti del registro delle esecuzioni, dichiarazioni sulla copertura assicurativa, diplomi e attestati professionali. Vengono inoltre riscosse tasse per la prima iscrizione e per la verifica tecnica delle conoscenze professionali nonché tasse annue ricorrenti per la tenuta a giorno dell'albo. Il Governo grigionese è consapevole che queste misure non sono dirette contro imprese svizzere, bensì hanno l'obiettivo di contenere l'arrivo di aziende distaccanti italiane che generano una concorrenza molto forte nei confronti delle imprese locali. Il Cantone Ticino si trova in una situazione molto difficile per via del divario relativo a salari e prezzi rispetto alla vicina Italia. Ciononostante la LIA, la quale interessa non soltanto imprese italiane, bensì anche imprese svizzere e ticinesi, è lo strumento sbagliato. La LIA tocca i valori fondamentali della nostra convivenza economica, come ad esempio una concorrenza equa, la fiducia, la buona fede e l'accettazione reciproche.
Approvata la pianificazione per la riorganizzazione della piazza del paese di Tamins
Il Governo ha approvato la revisione parziale della pianificazione locale decisa dal Comune di Tamins il 14 settembre 2016. L'obiettivo della revisione parziale consiste nella riorganizzazione della piazza del paese di Tamins. Oggi la piazza rappresenta una superficie stradale con posteggi. Grazie alla nuova strutturazione, la piazza verrà valorizzata quale centro del paese caratterizzato da un'elevata qualità di vita. Sul lato nord della piazza, al posto di una vecchia stalla verrà inoltre realizzato un nuovo edificio con posteggi sotterranei. Un utilizzo pubblico del pianterreno permetterà di animare la piazza. Ciò verrà anche favorito dal punto di vista visivo grazie all'architettura, strutturando con delle arcate la base sul lato della piazza.
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Entrata in vigore dell'ordinanza cantonale sulla caccia
La revisione parziale dell'ordinanza cantonale sulla caccia del 18 ottobre 2016 viene posta in vigore con effetto al 1° dicembre 2016. Con la revisione parziale viene creato il presupposto per gli indennizzi dei danni dovuti alla selvaggina. La Confederazione partecipa ai risarcimenti per danni causati da specie protette di selvaggina solo se il Cantone si assume i costi rimanenti. In tal modo il Cantone in futuro, oltre ai danni causati da specie protette di selvaggina, quali linci, aquile, orsi e lupi, potrà risarcire anche i danni provocati da castori e lontre (50 per cento dei costi) nonché da sciacalli dorati (80 per cento dei costi).
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni