Il Cantone dei Grigioni, in collaborazione con la Regiun Engiadina Bassa/Val Müstair (EBVM), ha raggiunto accordi transattivi con altre imprese di costruzioni oggetto delle inchieste della COMCO. Mediante il pagamento di un importo compreso tra un milione e mezzo e due milioni di franchi complessivi, diverse imprese di costruzioni engadinesi hanno regolato la situazione di diritto in materia di appalti e di diritto civile con il Cantone e i comuni engadinesi. Il Cantone ha perciò revocato l'esclusione dagli appalti.
Lo scorso anno la Commissione federale della concorrenza (COMCO) ha concluso complessivamente dieci inchieste concernenti il settore edile nel Cantone dei Grigioni, accertando e sanzionando diverse infrazioni al diritto dei cartelli commesse dalle imprese coinvolte nel periodo compreso tra il 2004 e il 2012. Nel corso dell'elaborazione giuridica di queste inchieste, nell'estate 2019 il Cantone ha potuto patteggiare con nove imprese di costruzioni stradali transazioni per una somma di compensazione pari a circa sei milioni di franchi a favore del Cantone e dei comuni. Nel quadro delle transazioni, oltre a pagare una somma di compensazione, le imprese si sono impegnate a introdurre un cosiddetto programma di compliance in materia di diritto dei cartelli. Attraverso un programma di compliance l'impresa si assume le proprie responsabilità garantendo un comportamento conforme alla legge da parte propria e dei propri collaboratori.
Transazioni con le imprese di costruzioni stradali accettate dai comuni
Tutti gli 82 comuni interessati si sono dichiarati d'accordo con gli accordi transattivi conclusi positivamente dal Cantone nell'estate 2019 con le nove imprese di costruzioni stradali. Per i comuni risulta una somma di compensazione pari in totale a 1,5 milioni di franchi. Con la sottoscrizione della dichiarazione di adesione i comuni rinunciano, al pari del Cantone, a intraprendere passi di diritto in materia di appalti o di diritto civile nei confronti delle nove imprese.
Conclusi i colloqui transattivi con gli impresari costruttori engadinesi
Dopo la conclusione delle transazioni con le nove imprese di costruzioni stradali, il Governo aveva annunciato che avrebbe proposto colloqui transattivi anche alle altre imprese coinvolte in procedimenti della COMCO, in particolare agli impresari costruttori engadinesi. Riguardo a queste imprese, in diverse inchieste relative al periodo compreso tra il 2004 e il 2012 la COMCO ha accertato comportamenti anticoncorrenziali e a seguito dell'inchiesta "Engadin I" ha pronunciato una sanzione pari complessivamente a circa sette milioni di franchi. Una parte delle imprese interessate ha interposto ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale contro questa decisione della COMCO relativa alle sanzioni. Al momento i ricorsi non sono ancora stati evasi, ragione per cui la decisione relativa alle sanzioni non è ancora esecutiva per quanto riguarda le imprese ricorrenti.
Le trattative in vista di un accordo transattivo avviate in seguito con le imprese di costruzioni engadinesi che, stando alle conoscenze attuali, sono state accusate di violazioni del diritto sui cartelli anche in relazione a progetti cantonali, si sono concluse di recente in modo positivo. Nel frattempo sono state trovate soluzioni transattive anche con le imprese seguenti (in ordine alfabetico): Bezzola Denoth, Foffa Conrad, Lazzarini, Scandella Bau, Zeblas Bau. Oltre a pagare una somma di compensazione compresa tra un milione e mezzo e due milioni di franchi in totale a Cantone e comuni, al pari delle imprese di costruzioni stradali queste imprese si sono impegnate a introdurre un programma di compliance. Quale contropartita il Cantone rinuncerà a intraprendere passi di diritto in materia di appalti e di diritto civile nei confronti di queste imprese. Inoltre ha revocato l'esclusione dagli appalti pronunciata nel 2018 nei confronti di una delle imprese interessate a seguito delle inchieste della COMCO.
Coinvolgimento della Regiun Engiadina Bassa/Val Müstair
Ai colloqui condotti con gli impresari costruttori engadinesi, a salvaguardia degli interessi della regione hanno preso parte anche rappresentanti della Regiun Engiadina Bassa/Val Müstair (EBVM). La regione e i singoli comuni hanno ora la possibilità di associarsi alle transazioni. In occasione di una riunione straordinaria tenutasi il 4 marzo 2020, la conferenza dei sindaci della Regiun EBVM ha preso atto dei risultati delle transazioni e ha raccomandato ai comuni di associarsi alle transazioni sottoscrivendo una dichiarazione di accettazione. Come nei confronti del Cantone, oltre all'introduzione di un programma di compliance da parte delle imprese, l'eventuale dichiarazione di adesione darà origine a un pagamento transattivo da parte delle imprese di costruzioni engadinesi a favore dei comuni engadinesi, i quali in cambio rinunceranno a intraprendere passi di diritto in materia di appalti e di diritto civile.
La Regiun EBVM è inoltre riuscita a trovare un accordo transattivo con la Koch AG Ramosch, anch'essa coinvolta nel procedimento della COMCO. La conferenza dei sindaci della Regiun EBVM ha preso atto, approvandolo, anche dell'esito di queste trattative.
Per i comuni engadinesi le transazioni significano ricevere una somma di compensazione pari complessivamente a circa mezzo milione di franchi.
La procedura transattiva dà un segnale forte
Le transazioni permettono di evitare procedimenti annosi e onerosi. Attraverso pagamenti pari complessivamente a circa 8 milioni di franchi, le nove imprese di costruzioni stradali e gli impresari costruttori engadinesi hanno fornito un sostanziale compenso pecuniario. Insieme all'introduzione, nel frattempo già avvenuta, di programmi di compliance e a dichiarazioni di buona condotta nei confronti del Cantone e dei comuni vengono creati importanti presupposti per una concorrenza funzionante ed equa in relazione agli appalti per prestazioni edili nonché una nuova base di fiducia per il futuro. Con la procedura adottata il Cantone ha dimostrato di non accettare accordi sugli appalti.
Tolleranza zero in caso di cartelli sugli appalti
Nonostante i ripetuti tentativi di conciliazione, finora non è stato possibile raggiungere un accordo transattivo con due imprese di costruzioni stradali che secondo la COMCO facevano a loro volta parte del cartello relativo alle costruzioni stradali e che non hanno aderito alle transazioni con le altre nove imprese. Con queste due imprese la situazione di diritto in materia di appalti e di diritto civile rimane quindi irrisolta. Il Cantone ha perciò intrapreso passi giuridici nei confronti di queste due imprese di costruzioni stradali. Inoltre anche in questi due casi presenterà alla COMCO domanda per poter prendere visione degli atti. Il Cantone è disposto a condurre colloqui transattivi anche a procedimento in corso.
Persone di riferimento:
- Consigliere di Stato Dr. Mario Cavigelli, direttore del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste, tel. 081 257 36 01, e-mail Mario.Cavigelli@bvfd.gr.ch
- Presidente della regione Victor Peer, presidente della conferenza dei sindaci EBVM, tel. 081 861 00 66, e-mail vpeer@valsot.ch
Organo: Governo / Conferenza dei sindaci EBVM
Fonte: it Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste