Il Governo ha dato il via libera alla consultazione relativa a due revisioni parziali della legge sull'assistenza alle persone nel bisogno. Una delle revisioni riguarda la ripartizione di eventuali spese di assistenza sociale per cittadini svizzeri con stile di vita nomade che utilizzano un'area di sosta in un comune del Cantone. Con l'altra revisione si intende rielaborare le regolamentazioni relative alla restituzione di prestazioni di assistenza sociale.
Entrambe le revisioni riguardano l'assistenza sociale, per la quale sono competenti i comuni. Le corrispondenti disposizioni di legge sono contenute nella legge cantonale sull'assistenza e devono essere adeguate in modo da poter dare attuazione a due richieste. Le procedure di consultazione relative alle due revisioni, separate per tema, vengono svolte contemporaneamente.
Revisione concernente i cittadini svizzeri con stile di vita nomade
Il Governo attribuisce grande importanza al fatto che i cittadini svizzeri con stile di vita nomade possano mantenere la loro tradizione e la loro cultura. Per garantire un'offerta sufficiente di aree di sosta si intende creare degli incentivi per i comuni interessati. Per questo motivo si prevede di inserire una nuova regolamentazione nella legge sull'assistenza alle persone nel bisogno: eventuali spese di assistenza sociale risultanti in relazione a un'area di sosta per cittadini svizzeri con stile di vita nomade vengono ripartite equamente tra tutti i comuni del Cantone. In questo modo si evita che i comuni che mettono a disposizione un'area di sosta vengano gravati in modo eccessivo.
Per il sostegno economico (assistenza sociale) è in linea di principio competente il comune in cui vive o dimora la persona nel bisogno. Per i cittadini svizzeri con stile di vita nomade, la competenza per l'erogazione di assistenza sociale in caso di necessità spetta al comune in cui si trova l'area di sosta utilizzata.
Revisione concernente la restituzione di prestazioni di assistenza sociale
Nella sessione di ottobre 2021 il Gran Consiglio ha incaricato il Governo di presentare un messaggio con un disegno di legge relativo all'abrogazione dell'obbligo di restituzione di prestazioni di aiuto sociale per giovani adulti che seguono una prima formazione e di verificare inoltre la regolamentazione vigente in merito all'obbligo di restituzione delle prestazioni di aiuto sociale per tutte le persone bisognose. Per attuare questo incarico il Governo ha elaborato una proposta di regolamentazione. Le linee guida della Conferenza svizzera delle istituzioni dell'azione sociale (CSIAS) sono servite da aiuto orientativo.
Le prestazioni dell'assistenza sociale devono essere restituite se le condizioni di reddito migliorano significativamente o se si verifica un incremento patrimoniale. Tuttavia ci sono anche delle eccezioni, segnatamente per i giovani adulti che durante una formazione iniziale si trovano in una situazione di bisogno e dipendono dall'assistenza sociale. Inoltre anche le prestazioni assistenziali in relazione all'integrazione professionale e sociale o a una disabilità, ad esempio, non devono essere restituite.
La documentazione relativa alla consultazione è ora disponibile online
La consultazione durerà dal 7 dicembre 2023 al 6 marzo 2024. La relativa documentazione può essere consultata sul sito web del Cantone dei Grigioni.
Persona di riferimento:
Consigliere di Stato Marcus Caduff, direttore del Dipartimento dell'economia pubblica e socialità, tel. +41 81 257 23 01, e‑mail Marcus.Caduff@dvs.gr.ch
Organo competente: Governo