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Il Governo ha preso posizione in merito al «pacchetto di ordinanze in materia ambientale autunno 2025» e al recupero del fosforo dai rifiuti trattato in tale pacchetto. Inoltre ha approvato il nuovo accordo di prestazioni con Graubünden Holz e ha dato il via libera a un progetto di risanamento fonico a Rhäzüns.

Pacchetto di ordinanze: la modalità di smaltimento «grigionese» non si presta al recupero del fosforo

Nel quadro della procedura di consultazione del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni, il Governo ha preso posizione in merito al «pacchetto di ordinanze in materia ambientale autunno 2025». Nella sua presa di posizione il Governo fa riferimento in particolare al previsto adeguamento dell'ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR).

Dal 2016, l'OPSR prevede l'obbligo di recuperare il fosforo dalle acque di scarico ossia dai fanghi di depurazione. È stato concesso un periodo transitorio fino al 1°gennaio 2026, termine che però non può essere rispettato. In Svizzera gli impianti di recupero non sono né in costruzione, né in esercizio. Con l'adeguamento della legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb) entrato in vigore il 1°gennaio 2025 il Parlamento ha ridefinito le condizioni quadro per il recupero del fosforo dai fanghi di depurazione. Per questo motivo l'OPSR deve essere adeguata ai nuovi requisiti di legge.

In particolare, la novità consiste nel fatto che il fosforo non dovrà più essere recuperato da tutti i fanghi di depurazione prodotti, bensì solo da una quota corrispondente al fabbisogno di fertilizzanti di sintesi. I fanghi di depurazione rimanenti potranno continuare a essere inceneriti in un impianto di incenerimento di rifiuti urbani (IIRU) o in un cementificio.

Dal 2000 tutti i fanghi di depurazione grigionesi (tranne quelli del Moesano, con smaltimento in Ticino e fino al 2023 nell'impianto di essiccazione CADI) vengono trasportati all'impianto di essiccazione della città di Coira (TRAC). I fanghi di depurazione essiccati vengono poi utilizzati come combustibile sostitutivo nella produzione di cemento. L'attuale modalità di smaltimento «grigionese» non si presta a un recupero del fosforo. A tale scopo, i fanghi di depurazione andrebbero inceneriti in un mono-incenerimento. Con gli adeguamenti all'OPSR previsti viene chiesta la solidarietà di chiunque produca acque di scarico in relazione ai costi del recupero di fosforo. Tale richiesta viene sostenuta dal Governo, poiché in questo modo la «via grigionese» senza recupero di fosforo viene assicurata; una futura conversione allo smaltimento con recupero di fosforo rimane tuttavia possibile. La solidarietà formulata non è tuttavia sufficiente e non consente la realizzazione di impianti per il recupero del fosforo. Inoltre, fatte salve poche eccezioni, il Governo aderisce alla presa di posizione della Conferenza dei servizi dell'ambiente della Svizzera (CCA) del 6 febbraio 2025.

Documentazione relativa alla consultazione

Nel quadro della procedura di consultazione del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni, il Governo ha preso posizione in merito al «pacchetto di ordinanze in materia ambientale autunno 2025». 

Approvato il nuovo accordo di prestazioni con Graubünden Holz

Il Governo ha approvato il nuovo accordo di prestazioni per gli anni 2025-2028 tra il Cantone dei Grigioni e l'associazione mantello Graubünden Holz (GRH) e ha concesso un contributo cantonale pari ad al massimo 480 000 franchi all'anno.

Sulla base della strategia aziendale «HOLZ futuro 2023+», il nuovo accordo di prestazioni contiene obiettivi e prestazioni supplementari nei settori dei quattro punti chiave strategici: «comunicazione», «promozione della disponibilità a cooperare degli attori», «reclutare specialisti» nonché «sostenibilità e CO2».

GRH è l'organizzazione mantello cantonale giuridicamente indipendente della filiera del legno dei Grigioni, dell'economia forestale e del legno grigionese con sede a Landquart. Essa riunisce persone interessate al legno grigionese, associazioni, imprese, istituzioni e personalità dell'economia forestale e del legno, della ricerca, della formazione e della politica. GRH funge da elemento di congiunzione tra tutti gli attori della filiera del legno grigionese e al momento è il principale servizio di coordinamento per la creazione di una rete tra di essi nonché il servizio di riferimento per questioni relative al legno nel Cantone. L'obiettivo di GRH consiste nell'incrementare lo sfruttamento del legno e il valore aggiunto nella filiera del legno grigionese, nel trasmettere conoscenze, nel garantire la disponibilità di specialisti, nel promuovere la disponibilità a cooperare degli attori, nel creare una rete e nell'affermare nei Grigioni un'economia forestale e del legno competitiva quale settore ad alta tecnologia capace di far fronte al futuro.

Graubünden Holz

© Graubünden Holz

Il Governo ha approvato il nuovo accordo di prestazioni per gli anni 2025-2028 tra il Cantone dei Grigioni e l'associazione mantello Graubünden Holz (GRH) e ha concesso un contributo cantonale pari ad al massimo 480 000 franchi all'anno.

Via libera al progetto di risanamento fonico nel Comune di Rhäzüns

Il Governo ha approvato un progetto di risanamento fonico per la H13 Strada italiana nel Comune di Rhäzüns. Esso comprende il tratto dal confine Bonaduz/Rhäzüns fino al confine Rhäzüns/Cazis, ponte Rothenbrunnen. A seguito del superamento del valore limite d'immissione nello stato di valutazione determinante 2035 la strada cantonale italiana necessita di essere risanata. Quale proprietario della strada in questione, il Cantone è tenuto a procedere al risanamento fonico. Nel quadro del progetto di risanamento fonico il Governo ha rilasciato l'autorizzazione per ridurre il limite generale di velocità da 50 km/h a 30 km/h.

Il Governo ha approvato un progetto di risanamento fonico per la H13 Strada italiana nel Comune di Rhäzüns.

Approvata la revisione parziale della pianificazione locale di Rhäzüns

Il Governo ha approvato la revisione parziale della pianificazione locale decisa dal Comune di Rhäzüns il 9 marzo 2023. Per la nuova pianificazione è stato determinante in particolare il rispetto delle direttive di diritto pianificatorio sovraordinate. La prima fase della revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT1) mira principalmente a frenare l'espansione di zone edificabili su superfici coltive e a orientare lo sviluppo degli insediamenti verso l'interno.

In base alla LPT1 e al nuovo piano direttore cantonale nel settore insediamento (PDC-I), il Comune di Rhäzüns ha perciò verificato e adeguato le zone edificabili per quanto riguarda grandezza, dimensionamento e sfruttamento. Complessivamente ha ampliato la propria zona residenziale, mista e centrale (RMC) di circa 5712 metri quadrati (ca. 6925 metri quadrati di ampliamento della zona residenziale, ca. 3117 metri quadrati di riduzione della zona mista e ca. 1904 metri quadrati di ampliamento della zona centrale). Infine l'intero progetto di pianificazione è stato armonizzato con i più recenti piani della misurazione catastale e con le direttive della digitalizzazione.

Gemeinde Rhäzüns
© Andrea Badrutt

Il Governo ha approvato la revisione parziale della pianificazione locale decisa dal Comune di Rhäzüns il 9 marzo 2023.

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Organo competente: Governo