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Oltre alle derrate alimentari esistono materiali di origine animale che sono considerati sottoprodotti di origine animale e non sono destinati al consumo umano (scarti di carne, lana di pecora, pellicce, rifiuti alimentari, carcasse di animali, materiale a rischio specifico, colaticcio, rifiuti di cucina e scarti di cibo).
I sottoprodotti di origine animale celano diversi rischi: da un lato la trasmissione di epizoozie e zoonosi e quindi una minaccia per la salute umana e animale, dall'altro la contaminazione dell'ambiente. L'ordinanza concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn) descrive le varie categorie di sottoprodotti di origine animale (categorie da 1 a 3) e disciplina la raccolta, il trasporto, la trasformazione e l'eliminazione di sottoprodotti di origine animale. L'USAV ha elaborato diversa documentazione/guide d'applicazione destinate ai trasportatori e ai gestori di impianti che raccolgono, utilizzano o eliminano sottoprodotti di origine animale.

Centri di raccolta di carcasse

Nei quasi 40 macelli, in molte aziende di trasformazione della carne e nelle detenzioni di animali risultano quotidianamente grandi quantità di sottoprodotti di origine animale sotto forma di rifiuti di macellazione e carcasse. I comuni allestiscono e gestiscono i centri regionali di raccolta che servono ad una raccolta ordinata. Il Governo stabilisce le ubicazioni dei centri regionali di raccolta, le regioni di raccolta e l'appartenenza dei comuni alle regioni. Carcasse di animali pesanti (> 70 kg per GR / > 200 kg per GL) vengono ritirate da un servizio di raccolta cantonale direttamente presso le detenzioni di animali. La raccolta di sottoprodotti di origine animale è soggetta ad autorizzazione (modulo di domanda sotto "Moduli").